127 giorni separano gli appassionati di sci di fondo dalla storica Marcialonga, di scena il 28 gennaio prossimo con la 45ª edizione. Le cime incantate delle valli trentine di Fiemme e Fassa hanno scorto i primi fiocchi di neve ed è segno che l’inverno e la Marcialonga si stanno avvicinando.
I mezzi di produzione della neve sono già pronti ad essere sfoderati dal comitato organizzatore, assieme ai nuovi cannoni silenziati Demaclenko che non disturberanno la quiete fiemmese e fassana e produrranno un’eccellente qualità di neve; basterà attendere un abbassamento ulteriore delle temperature per iniziare ad assistere alla “creazione” della pista innevata, con sempre un occhio di riguardo nei confronti della sostenibilità ambientale.
La preparazione a secco dei fondisti è in continua evoluzione e, nel caso in cui si necessitasse di un aiuto “tecnico”, si potranno ascoltare i consigli della rubrica Marcialonga: “Quando pratichi uno sport concentrati sull’esecuzione del gesto tecnico”, sostiene Andrea Zattoni, tecnico del GS Fiamme Gialle, ricordando agli sportivi di bere correttamente durante l’attività fisica, con anche un consiglio su quale pratica sportiva sarebbe meglio effettuare: “Per rafforzare i muscoli centrali del tuo corpo e favorire così i tuoi movimenti, l’elasticità e il controllo, ti consigliamo di praticare il pilates”, afferma Denise Dellagiacoma, insegnante di pilates e yoga. Anche la motivazione è una componente fondamentale: “La motivazione è condizione essenziale per praticare uno sport e partecipare ad una gara”, conclude Nicola Delladio, psicologo e psicoterapeuta.
Questo è solo un assaggio di come si debba affrontare al meglio la propria pratica sportiva, mentre, per quanto riguarda i progetti speciali, il team Marcialonga sta lavorando alacremente su vari aspetti della manifestazione, fornendo novità e cercando di perfezionare un’organizzazione che già si presenta in maniera eccelsa. La Marcialonga è appena dietro la mitica Vasaloppet per notorietà, ma forse la prima al mondo in quanto ad affezione: come accade annualmente, sono bastati pochi istanti per “bruciare” i pettorali a disposizione ed arrivare a raggiungere il tetto massimo di 7500 iscritti, con una miriade di fondisti pronti a “scendere” in terra trentina.
La partenza della ski marathon avverrà come sempre dalla “Fata delle Dolomiti”, Moena, per arrivare, come nel caso della scorsa Marcialonga Running Coop, a Cavalese. Non mancheranno neppure le sempreverdi “Light”, “Baby”, “Mini”, “Young”, “Stars” e “Story”, con la prima ad essere versione ridotta della Marcialonga tradizionale, le tre successive dedicate ai giovani, la penultima ai VIP che daranno il proprio sostegno per raccogliere fondi a scopo benefico, e l’ultima a compiere un vero e proprio salto nel tempo con gli sci da fondo.
Per rimanere aggiornato segui Marcialonga sui social Facebook, Instagram e Twitter: “Ci sono atleti professionisti, dilettanti, appassionati, amatori. Tante età e tanti livelli di preparazione, ma alla fine sono tutti vincitori sul traguardo, perché la soddisfazione vi assicuriamo che è la stessa per tutti”.
Gli organizzatori della Marcialonga sono già al lavoro, mentre sulle valli trentine sono scesi i primi fiocchi di neve

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