Terminati i Mondiali, Federico Pellegrino è già pronto per rituffarsi sulla Coppa del Mondo. Mercoledì sarà protagonista in Norvegia, a Drammen, dove è in programma una sprint per lui molto importante nella lotta per vincere la Coppa del Mondo di specialità per il secondo anno consecutivo.
«A Drammen non sono mai andato oltre i quarti di finale – ha esordito il campione del mondo – mi ricordo bene, però, il settimo tempo in qualifica dello scorso anno. Io ci provo: sono in testa alla Coppa Sprint e ho tante energie mentali e fisiche da spendere».
Pellegrino è poi tornato sulla staffetta di venerdì, nella quale l’Italia ha chiuso in ottava posizione, senza essere mai riuscita a lottare per le posizioni di vertice. «Le gara a squadre si vincono e si perdono in quattro – ha ricordato Pellegrino – ci credevamo e l’abbiamo preparata nel tempo, perchè ci pensavamo e sognavamo questa gara già dall’estate. Non è andata come speravamo. Avremmo dovuto restare attaccati alla testa della gara sin dall’inizio e non ce l’abbiamo fatta. Semplicemente nessuno di noi quattro ha fatto la staffetta della vita. Sappiamo bene che ogni anno è differente. Come l’anno scorso siamo riusciti a salire sul podio, finendo terzi a Nove Mesto, possiamo essere di nuovo competitivi. L’anno prossimo ci sarà la Staffetta dei Giochi Olimpici di Pyeongchang e vogliamo essere competitivi».
Dopo Drammen Federico volerà in America per il finale di Coppa del Mondo e l’ultima Sprint dell’anno. Poi sarà tempo dei festeggiamenti. A Nus, a casa sua, di nuovo in piazza in mezzo alla sua gente.
Pellegrino guarda già a Drammen: “Ho tante energie da spendere”

Ti potrebbe interessare
Fondo – Anna Comarella: “Tour de Ski e 30km dei Mondiali i miei obiettivi stagionali; il futuro? Sogno di chiudere alle Olimpiadi di Milano-Cortina”
La veneta delle Fiamme Oro è pronta per la nuova stagione: "Ho sensazioni migliori rispetto allo scorso anno e
Sci di Fondo – Iversen, parole d’addio alla nazionale: “Non penso ne faccia più parte”
Il 13esimo posto nella 50 km di Planica ha fatto riflettere Emil Iversen. Il norvegese, che deteneva il titolo, non
Sci di fondo – Le peste suina africana ha messo in serio dubbio l’apertura della pista Engelbrektsloppet, così come le competizioni previste a metà febbraio: “Un enorme sollievo”
L’Engelbrektsloppet ha vissuto nell’incertezza le ultime settimane a seguito dell’epidemia di